04 Nov Magica Thailandia!
Innanzitutto… Sawasdee ka! Che significa <<Ciao>> in Thailandese. Oggi parleremo della Thailandia, la terra del Sorriso, dove uniamo storia, religione, senti- menti, siti archeologici, mari cristallini e uni- ci e perché no, una cucina varia e veramente speciale.
Viaggiare e vivere la Thailandia è come navigare su di un fiume ed essere trasportati da una lenta corrente. Cambiare ritmo sarebbe inopportuno, ti perderesti il meglio. Allora vale la pena lasciarsi andare, per arrivare ad accorgersi che gli eventi che si susseguono finiscono con l’incastrarsi da soli. E quando te ne rendi conto, sono già accaduti. La vita sembra scivolare su di un fluido che la rende ancor più scorrevole. Tutto si svolge con facilità, come non t’immagineresti. Devi solo farti trovare preparato, essere pronto.
Sì, è così, perché in Thailandia si restituisce il giusto valore alle priorità.
Ci si può trovare a camminare scalzo su lunghe canne di bambù che legate assieme sostengono una canoa, o a mangiare frutta sconosciuta ad una baracchina, oppure a solcare le acque del Kwai a fianco di chi ti sorride ogni volta che ti giri.
In Thailandia ci interessa più di come passiamo il tempo nella tratta da Bangkok a Koh Tao, non di quanto ne impieghiamo ad arri- vare. Già, perché la strada è fatta di autobus, tratte a piedi, lunghe attese di mezzi pubblici, partenze ed arrivi.
Questi attimi, per coloro che “viaggiano di fretta” sono considerati tempi morti, ma al contrario, qui, sono momenti pregni di vita e di storia. Incontri, avventure, chiacchiere, conoscenze, sapori, odori e lunghe pedalate sotto il cielo sereno di Sukhotai, sono la chia- ve di lettura di questo nuovo (ma anche antichissimo) mondo.
Le vie terrestri sono molto più interessanti delle rotte aeree. I percorsi secondari ti fanno conoscere infatti il vero spirito di un paese. I bimbi salutano al bordo di una strada, nei “kampung” (i paesini rurali) le persone si affacciano dalle verande per vedere chi passa.
Se ti fermi a per avere un’informazione, avrai risposte e sorrisi e le persone ti chiederanno perchè sei li, quanto resterai e dove sei diretto.
Poi si arriva su di un’isola, ed il viaggio assume una nuova dimensione.
A Koh Lipe ti può capitare di tutto. Essere spettatori del più tranquillo tramonto della terra, proprio come ritrovarsi nella festa più pazzesca che esista.
Percorrendo le strade di quest’isola in moto/ scooter tutto acquista un aspetto completa- mente diverso, già perché in automobile o su di un bus ci si ritrova in un abitacolo, e ci si abitua alle immagini che scorrono dal finestrino, proprio come in tv.
Sei spettatore di una vita ti scorre davanti come dentro schermo. Su di uno scooter la cornice svanisce e tu sei protagonista della scena.
Un consiglio… Prima di rientrare spendete un paio di euro per accendere in spiaggia alla sera una lampada thailandese che vola in cielo portando con se’ i sogni e desideri di chi l’accende, creando uno spettacolo
suggestivo… mia figlia e impazzita per quelle che lei chiama tutt’ora le “lampade di Rapunzel”.
Buon Viaggio e Kop khun khaa (Grazie in thailandese!)