Infiammazione Intestinale

Infiammazione Intestinale

Bruciore, arrossamento, gonfiore: molta gente collega immediatamente la parola “infiammazione” a qualcosa di negativo, che va subito debellato. Prima di tutto dobbiamo ricordarci che l’infiammazione, però, è una risposta difensiva naturale dell’organismo ad attacchi esterni, una normale reazione del nostro sistema immunitario. Se questa reazione, però, va a cronicizzarsi e inizia a durare a lungo nel tempo, si parla di “infiammazione cronica di basso grado” e può portare all’invecchiamento cellulare, all’aumento di radicali liberi e a diverse patologie come il diabete o le malattie di tipo cardiovascolare. Diversi studi hanno anche dimostrato che il sovrappeso e l’obesità sono tra le cause principali dell’infiammazione cronica di basso grado. Ma, come in molti casi, una corretta alimentazione può darci una mano e venirci in aiuto.

Infatti, alcuni studi scientifici suggeriscono che cereali integrali, legumi, verdura e frutta contribuiscano a ridurre lo stato infiammatorio cronico e un corretto apporto di questi alimenti è senz’altro indispensabile. Tra i cereali integrali più consigliati troviamo quelli definiti “antichi”, come l’amaranto, la segale, la quinoa, il riso integrale o il farro. Basti pensare che i vecchi medici di paese, quando un bambino era malato, consigliavano di far bollire a lungo un cucchiaio di farro in una tazza d’acqua e somministrarlo al piccolo con il biberon. Anche tra frutta e verdura sono davvero pochi, gli alimenti che non hanno un’azione antinfiammatoria: dalle semplici mele, ai succosi frutti di bosco, passando per una grande varietà di verdura fino alle crocifere, che io tanto amo. E non solo frutta e verdura fresca hanno un’azione anti-infiammatoria: anche la frutta secca e i semi oleosi hanno quest’azione benefica (come ad esempio le noci, i semi di zucca, o quelli di sesamo o di lino). Un’insalatona condita con noci e tanti semi, ad esempio, è un ottimo condimento per un pasto anti-infiammatorio. Tra altri alimenti che hanno dimostrato un’azione benefica non possiamo non citare il tè verde, lo zenzero, la curcuma e, in quantità adeguate, anche l’olio extravergine d’oliva, che non deve mai mancare in tavola come condimento prediletto.

Tra gli alimenti, però, troviamo anche cibi che, invece, hanno dimostrato avere un’azione pro-infiammatoria, come ad esempio quelli di origine animale (ad eccezione del pesce, che è particolarmente ricco di omega 3 e acidi grassi polinsaturi), la carne (soprattutto se lavorata) e gli insaccati. Anche le carni conservate devono essere limitate, in quanto arricchite di additivi che stimolano l’infiammazione, come i nitriti.

Per prevenire l’infiammazione cronica di basso grado, è dunque consigliabile seguire una dieta corretta ed equilibrata, limitando i cibi con alta densità calorica, lo zucchero e l’alcool e svolgendo una corretta attività fisica.

Dottoressa Eleonora Turci

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Pubblicato da Auto Il Correggio SPA Renault & Dacia su Giovedì 19 dicembre 2019