Fotografie e Privacy

Fotografie e Privacy

Cosa è lecito fotografare? Già, perché alle libertà tecniche che consentono i moderni telefonini non sempre corrisponde una pari libertà dal punto di vista legale. Così non è lecito fotografare qualsiasi cosa o oggetto. Ad esempio, si può fotografare il balcone di una casa, anche se privata, ma non si può scattare un’immagine dentro il pullman e poi pubblicarla su Instagram o Facebook;si può scattare una foto tra amici in una gita ma non la si può pubblicare senza il consenso di tutti quanti; non si può fotografare un mendicante, ma si può scattare qualche flash a un personaggio famoso che cammina lungo la via o ai manifestanti in una piazza. Ma procediamo con ordine e vediamo cosa è lecito fotografare.

Si possono fotografare soggetti sconosciuti?
È possibile fotografare un soggetto sconosciuto che cammina in una pubblica via o in luogo aperto al pubblico, anche a scopo di pedinamento. Il fatto di trovarsi all’aperto, in luogo aperto alla collettività, implica il consenso a rientrare nelle foto scattate da altri intenti, ad esempio, a immortalare musei e monumenti.

Se però il soggetto fotografato chiede di cancellare lo scatto può farlo. Ciascuno è esclusivo titolare della propria “immagine” che, di conseguenza, è coperta da privacy. Chi intende fotografare ed eventualmente pubblicare l’immagine di un altro soggetto, ben farebbe a far firmare una liberatoria scritta in cui si fa rilasciare l’autorizzazione a tali attività.

Se è possibile fotografare un soggetto sconosciuto, non è però possibile pubblicare l’immagine su un social network.
Il soggetto pubblico e famoso può sempre essere fotografato salvo nel compimento degli atti della propria vita privata.
Se però il soggetto è minore di 18 anni, la foto non può essere neanche scattata. Se poi viene pubblicata le sanzioni sono molto più elevate.

In due casi non è possibile fotografare una persona:
– quando ciò avviene all’interno della proprietà privata della persona oggetto del pedinamento: in tal caso scatta il reato di illecita interferenza nella vita privata;
– quanto l’attività, da sporadica, diventa invece abituale e ossessiva. In tal caso può scattare il reato di molestie.

Si possono fotografare palazzi, giardini e strade?
Si può fotografare la facciata di un palazzo, anche se non si tratta di un edificio pubblico come il Comune o un ente della pubblica amministrazione. La foto però non potrà contenere riferimenti a persone e alla loro vita privata: si pensi al caso in cui, uno dei condomini, si trovi in prossimità della finestra e il suo volto venga captato dall’obiettivo.

Parimenti, si può fotografare l’esterno di un giardino privato (la staccionata, il cancello e la parte che è visibile sulla via pubblica), ma non l’interno superando le barriere.
Si può fotografare una spiaggia anche coi villeggianti, una strada, gli alberi, la vegetazione e gli animali purché non privati.

Se si fotografa una strada, bisognerà stare attenti, in caso di pubblicazione, ad oscurare le targhe delle auto, per tutelare la privacy dei relativi conducenti.

Si può fotografare la polizia o i carabinieri?
È lecito fotografare un poliziotto o un carabiniere o qualsiasi altro pubblico ufficiale nell’esercizio delle proprie funzioni: ad esempio la pattuglia impegnata nelle operazioni di rilevamento della velocità tramite autovelox, le forze militari durante una parata, i poliziotti in un posto di blocco, i carabinieri all’atto dell’arresto di qualcuno.

L’importante è che le operazioni non siano coperte da segreto istruttorio.

Lo stesso dicasi per qualsiasi altro pubblico ufficiale nell’esercizio delle proprie funzioni: ad esempio un controllore dell’autobus mentre verifica i biglietti dei passeggeri.

Nello stesso tempo non è possibile fotografare tali soggetti quando sono in borghese, ossia fuori dall’esercizio delle proprie funzioni.

Sì alla fotografia, no alla pubblicazione
In tutti i casi in cui, in questo articolo, abbiamo detto che è possibile scattare fotografie ad altri soggetti è bene ricordare che ciò non implica anche la libertà alla relativa pubblicazione su internet, su Facebook o su Instagram.

In tal caso si commette reato salvo che si tratti di soggetti:
• interessati in una pubblica manifestazione o in una occasione pubblica (si pensi al caso dei manifestanti per uno sciopero, salvo si tratti di minori);
• personaggi famosi.

Studio Legale Filiberti & Melli
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