Coppia e Soddisfazione Sessuale

Coppia e Soddisfazione Sessuale

Non sempre una disfunzione sessuale è sinonimo di erotismo di coppia insoddisfacente. Le caratteristiche emotive e comportamentali del partner tra le lenzuola possono tamponare le difficoltà o al contrario esacerbare le problematiche. Con un velo d’ironia (ma spesso c’è poco da ridere!) descrivo alcuni accoppiamenti curiosi.

Le tre tipologie di uomo che studieremo sono:
Il fallocentrico
Il fantasioso ma veloce
Il duro che dura (troppo)

Le tre tipologie di donna sono:
La “prendo quel che c’è”
La pasticciona
La “vieni al sodo!”

Il fallocentrico è il soggetto orgoglioso del suo “giocattolo”: ne ha un perfetto controllo e lo considera il dispensatore di piacere. Ottimo animale da letto! Tutte le sue partner sessuali hanno goduto della sua arte, puramente penetrativa (illuso: il 50% delle donne non ha l’orgasmo da pura stimolazione vaginale, ma a sentir lui questo vale per gli altri!) e la donna che non gode di ciò ha dei problemi.

Il fantasioso ma veloce è un grande amante, attento a portare la donna all’apice del godimento con olii, frutta, oggettistica varia, baci e carezze. Gli piace giocare in camera da letto… certo quando “entra” la sua autonomia è limitata ma tutto il resto è al top.

Il duro che dura in eterno è l’uomo che non riesce ad eiaculare durante la penetrazione. Ha ottima erezione e durata pressochè infinita, che permette alla donna di fare lui davvero quello che vuole. Alla fine però lui finisce sempre fuori, con notevole impegno femminile.

La tipologia “prendo quel che c’è è un po’ la donna per tutte le stagioni, parafrasando al femminile un’opera teatrale di Bolt, che sa adattarsi ai giochi erotici esterni o alla pura penetrazione, con reattività legata più al proprio stato d’animo e alla complicità di coppia che alla reale abilità del partner.

La pasticciona ama divertirsi con tutto il corpo, è molto reattiva e pimpante. Pretende partecipazione da parte del compagno senza chiedere salti mortali penetrativi ma sempre un’attenzione particolare al clitoride, senza la cui stimolazione contemporanea alla penetrazione non riuscirebbe ad arrivare al piacere totale.

La donna che definisco di tipologia “vieni al sodo!” non sopporta fisicamente stimoli erotici su capezzoli, cosce o clitoride, anzi. Va in estasi con la penetrazione classica e solo con quella. Quindi… astenersi perditempo, incerti o mollicci.

Le coppie
Il fallocentrico e la “vieni al sodo!” sono talmente complementari che si rischia la cementizzazione della condotta sessuale. La soddisfazione è totale, perché cercare qualcosa di diverso? Se ci si sposta di un centimetro dalla situazione però l’equilibrio vacilla pericolosamente.

Anche il fantasioso ma veloce sembra perfetto per la pasticciona, col rischio però, per lei, di non arrivare mai a sperimentare una possibile reattività vaginale non potendo fruire di una stimolazione coitale prolungata. È auspicabile per questa coppia che la scelta di stare insieme maturi dopo esperienze precedenti.

L’uomo che non viene mai sembra il perfetto amante per chi necessita di intensa e prolungata stimolazione vaginale. Peccato che le compagne di questa tipologia di uomo soffrano della mancanza del piacere maschile durante l’unione dei corpi: il piacere del partner è uno stimolo fortissimo per lasciarsi andare, il 50% del piacere a letto è gustarsi l’orgasmo di chi abbiamo di fronte.

La coppia più inquieta tra le lenzuola è formata dal fallocentrico e la pasticciona. La (di lui) pretesa che la partner arrivi al piacere con la semplice penetrazione è qualcosa di inaccettabile per lei, semplicemente perché tecnicamente impossibile.

L’umiliazione di sentirsi dire “hai dei problemi, non sei normale!” induce un’alta percentuale di finzione femminile o di risoluzione della relazione accompagnata da incertezza sulla propria competenza erotica.

Una donna “pasticciona” sicura di sé, con buona autostima e capace di chiedere non arriva a tal punto e serve un due di picche ben presto, anche prima del secondo incontro!
Persino la tipologia “prendo quel che c’è” può trovare indigeribile l’atteggiamento del fallocentrico soprattutto quando sul più bello si lamenta dei suoi tempi e non le crea un’atmosfera rilassante che le abbassi la soglia dell’orgasmo, conditio sine qua non per shiftare la reattività da puramente clitoridea a vaginale.

E quando un fantasioso incontra la classica “vieni al sodo!”? Mah, spero per lui che cambi aria prima di uscirne con le ossa rotte!

Quindi, che tu sia un fantasioso o un fallocentrico, una pasticciona o una “prendo quel che c’è”… cura attentamente la scelta del partner, perché una buona comunicazione erotica è il cemento più potente della coppia.

Dottoressa Maria Cristina Iannacci