L’Uomo Sbagliato

Guardandoci allo specchio, può capitare di scoprire due fetidi solchetti agli angoli della bocca… Dentro a quelle rughe ci sono tutte le delusioni, le occasioni mancate, tutto ciò che “poteva essere” e fatalmente non è stato. I 20 anni li ho valicati da un pezzo ed i 30 pure… Pero’ credo che nella ricerca dell’uomo ideale (che lo si confessi o meno, attanaglia anche le singles più incallite), sia fondamentale non collezionare incontri sbagliati, serate perse e numeri di telefono da eliminare ma seguire alcune semplici regole che permettano di evitare perdite di tempo o, peggio ancora, l’ennesimo fallimento sentimentale.

Una regola aurea è quella di diffidare di tutto quanto si trovi sul mercato, supponendo che la permanenza -seppur temporanea- nel mondo dei singles, sia indice di qualche difetto più o meno grave di fabbricazione. Però nel mondo dei cuori solitari ci siamo anche noi -giovani pollastre alla ricerca del gallo perduto!ndr –ed è necessario che trascuriamo questo particolare concedendo il beneficio del dubbio agli uomini che lo popolano … Preparandoci psicologicamente ad esplorare questa giungla.

E’ necessario specificare che gli uomini singles si dividono in due categorie principali: quelli che hanno appena rotto con una str… che, guarda caso, assomiglia tutta a te, oppure che hanno appena rotto con la donna perfetta che ovviamente non ti assomiglia per nulla!
In entrambi i casi , ritrovandosi con il cuore infranto, esauriti con tanta voglia di mamma non si vogliono impegnare: sono evasivi, diffidenti, sfuggenti ed indecifrabili!
ATTENZIONE agli uomini che non citano nemmeno legami recenti, sono da evitare come la peste bubbonica!!!

L’ evidenza del difetto di fabbricazione è tale da non poter essere ignorata e per carità non mettetevi nella vesti di Indiana Jones che ha appena scoperto un diamante grezzo sfuggito agli americani…Certamente si tratta di un fondo di bottiglia !!! Supponiamo un incontro con uno degli uomini standard : single d’aspetto decente , di intelligenza media, non eremita solitario, non maniaco e soprattutto non depresso.Presentarsi con look curato ( mai eccessivo) arrivare puntuale, al limite due minuti di ritardo, lasciare a lui la scelta del ristorante, bacio sulla guancia ed il vostro appuntamento può avere inizio!
Prima cosa, verificare l’abbigliamento: se il ristorante è chic e lui è vestito casual… Oppure pizzeria e lui in giacca e cravatta …Non ci siamo!. I calzini bianchi (corti?!) e il pelo del petto in evidenza sono da considerare OUT e chiudono la serata prima che cominci!!!La scelta del menù: mi auguro che il ristorante scelto abbia la lista riservata alle signore (quello privo dei prezzi per intenderci), ma se così non fosse, verificare che i piatti o il vino scelti non siano i meno costosi.

L’avarizia ( perché è di questo che stiamo parlando) è sempre un indizio negativo!! La conversazione: nota negativa a tutti gli uomini che favoleggiano sulle proprie performances erotiche. Di pessimo gusto e di solito, purtroppo, non rispondente a verità. Da biasimare invece chi ti rimbambisce con la storia e le jelle di tutta la sua vita
Il tono da considerare “giusto” è brioso, superficiale, qualche informazione personale qua e là per fornire all’altro qualche indizio, ma niente racconti diretti o troppo espliciti.
Il conto: momento fatale. Checché se ne dica… Al primo appuntamento DEVE pagare lui e farlo con la massima nonchalance.Eccezionale l’uomo che appoggia sul piattino la carta di credito smollando un’occhiata rapida e furtiva al conto.

Chi controlla per più di un secondo le singole voci riportate è da ELIMINARE senza ombra di dubbio.
I saluti: Il classico:“Ci sentiamo” è un pessimo segnale, l’ideale è un bacino sulla guancia ed un accenno ad un successivo incontro ovviamente se la serata è stata piacevole!
Ricapitolando: se l’abbigliamento era consono al livello del locale, se la conversazione piacevole ed il conto saldato con disinvoltura.. Certamente l’uomo non è sbagliato, anche se questo non vuol dire che sia quello giusto…L’importante è VERIFICARLO!

Written By Lidia Bonavolta – All rights reserved- Tutti i Diritti sono riservati